main header 2023

Petra-PErcorsi TRAsversali

COMUNICATO STAMPA: 8 MARZO 2023

DONNA, VITA, LIBERTÀ: PER UN 8 MARZO DI LOTTA E SORELLANZA
In occasione dell’8 marzo il Coordinamento dei Centri Antiviolenza dell’Emilia-Romagna
diffonde i dati sugli accessi ai centri associati, relativi al 2022
 
“Donna, vita, libertà” è uno degli slogan più usati dalle donne iraniane, mutuato dalle attiviste ecombattenti curde.
Un grido di rabbia e di lotta che è risuonato anche nelle piazze italiane e che facciamo nostro, anche in occasione di questo 8 marzo, per esprimere solidarietà e sorellanza
ad ogni donna che lotti per i propri diritti, in Iran come in Italia e nel mondo.
 
In un’interessante intervista pubblicata da MicroMega ad inizio gennaio, la storica attivista iraniana
Maryam Namazie ha riferito di non aspettarsi molto dagli Stati occidentali a sostegno dei movimenti di liberazione delle donne iraniane, perché soggetti al dogma del “business as usual”.
Lo stesso dogma che, secondo l’attivista, ha permesso all’Iran di fare parte della Commissione del Consiglio economico e sociale dell’ONU sulla condizione delle donne
(Commission on the Statusof Women), che si occupa della parità dei sessi e dell’emancipazione femminile.
Lo stesso dogma che ha mosso ben sedici stati ad astenersi dalla votazione con la quale, solo di recente,
è stata deliberata l’opportuna espulsione dell’Iran da questo organo internazionale.
Condividiamo l’analisi di Maryam Namazie: il presidio della libertà delle donne, in Iran e nel mondo, è affidato all’iniziativa delle stesse, nei movimenti sociali e politici,
slegati da logiche di “business”. Per questo vorremmo che l’attenzione mediatica sui diritti delle donne non fosse solo
ritualizzata nella gestualità delle celebrazioni dell’otto marzo, ma divenisse un impegno sempre presente, in particolare verso la richiesta di libertà che scuote Teheran.
 

LA CONSAPEVOLEZZA DELLE DONNE - 2023

Vi invitiamo a prendere parte al CORSO DI AUTODIFESA dedicato alle DONNE,
si terrà nei sabati di febbraio nelle date del 11 - 18  e 25 dalle 14.00 alle 16.00 presso la palestra LOMAZZO di Piacenza 
Il corso è GRATUITO e aperto a tutte le donne dai 14 anni in poi.
 
VOLANTINO AUTODIF FEBBRAIO 2023 1
 
 

25 NOVEMBRE 2022 - Comunicato Stampa

UN 25 NOVEMBRE DI LOTTA PER RICORDARE LA BATTAGLIA QUOTIDIANA CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

In vista del 25 novembre il Coordinamento dei Centri antiviolenza dell’Emilia-Romagna
diffonde una valutazione dei dati parziali al 31 ottobre

Il 25 novembre è la giornata internazionale per il contrasto alla violenza contro le donne.

In occasione di questa giornata, come ogni anno, il Coordinamento dei Centri antiviolenza dell’Emilia-Romagna diffonde i dati parziali, aggiornati al 31 ottobre 2022.

Scegliamo di pubblicare i nostri dati per ricordarci che il 25 novembre è una giornata di lotta, che si inserisce in una storia d’impegno quotidiano e decennale dei nostri Centri aderenti.

I dati sugli accessi ai Centri del Coordinamento ci mostrano un aumento delle “donne in percorso” rispetto al 2021, dovuto ad un incremento dei percorsi superiori ad un anno.

Il dato evidenzia, da un lato, la determinazione delle donne nel portare a termine il progetto di fuoriuscita dalla violenza, ma, dall’altro, riflette un aumento dei casi di violenza più gravi,
che solitamente comportano iter di emersione  più lunghi.

Aumenta, inoltre, la percentuale delle donne che hanno subito violenza sessuale, un dato di difficile interpretazione,
poiché sappiamo che l’incremento dei casi registrati non sempre corrisponde ad un maggiore numero di reati, ma spesso riflette il dato positivo di una maggiore emersione del fenomeno,
generalmente caratterizzata da un forte sommerso.

La violenza di genere riempie ancora troppo spesso le pagine di cronaca nera.
I femminicidi si sono ripetuti con progressione impressionante, anche solo nelle ultime due settimane.
L’ultima donna uccisa è stata ritrovata, bruciata, nel bagagliaio della propria auto venerdì scorso, nel modenese.
In questi giorni il nostro pensiero va anche a Saman Abbas, il cui corpo sembra essere stato ritrovato dopo oltre un anno di ricerche.

È fondamentale creare spazio e risorse affinché la violenza sia riconosciuta in tempo utile, perché le donne possano denunciare senza paura e liberarsene.
Riconoscere la violenza di genere significa parlarne nei giusti termini,
fornire strumenti a tutti gli attori coinvolti – dalla polizia alle istituzioni – perché possano offrire risposte adeguate;
significa evitare la vittimizzazione secondaria nei percorsi giudiziari e nella narrazione della violenza resa dalla stampa.

Oggi, nel presentare i dati relativi agli accessi ai 15 centri del Coordinamento nel 2022,
vogliamo ribadire che la violenza sulle donne è un fenomeno che va contrastato fin dalle sue radici, nella struttura patriarcale su cui si fonda,
con interventi diffusi e capillari ed una disponibilità al cambiamento che vada oltre le frasi di circostanza.

Le donne che si sono rivolte ai 15 Centri antiviolenza del Coordinamento regionale dal 1 gennaio al 31 ottobre 2022 sono state complessivamente 3766.
Di esse 3550 donne (94,0%) hanno subito violenza.
Le donne nuove vittime di violenza
, ovvero le donne che si sono rivolte per la prima volta ad un Centro antiviolenza, 

sono state 2451 nello stesso periodo, mentre le donne in percorso da anni precedenti sono state in totale 1099.

SCARICA IL COMUNICATO STAMPA COMPLETO

NOI CI SPENDIAMO E TU? - NOVEMBRE 2022

coop alleanza 25nov22 poster page 0001

La prevenzione alla VIOLENZA SULLE DONNE viaggia con i BUS

COMUNICATO STAMPA 08112022

La CONSAPEVOLEZZA delle DONNE

Date importanti per riportare l'attenzione sulla 
CONSAPEVOLEZZA personale.
Il corso è completamente gratuito e diviso in tre sabati
Il 17, il 24 settembre e il 1 ottobre dalle 14.00 alle 16.00
presso la Palestra Lomazzo
Non occorre prenotazione
IMG 20220913 151203 795

FEMMINICIDIO - BOLOGNA 23 AGOSTO 2022

Dallo stalking al femminicidio,
la violenza di chi vuole controllare la vita delle donne
 
Nella serata di ieri, martedì 23 agosto, a Bologna, Alessandra Matteuzzi è stata uccisa. Sembra che l’autore del femminicidio sia il suo ex compagno, Giovanni Padovani, già denunciato per stalking proprio dalla donna. Alessandra è stata uccisa mentre rientrava a casa, da un uomo su cui pendeva, stando a quanto apprendiamo dai giornali, un divieto di avvicinamento.
Come Coordinamento dei Centri Antiviolenza dell’EmiliaRomagna esprimiamo il nostro dolore e la nostra rabbia per questa ennesima violenza, e la nostra vicinanza ai familiari, alle amiche e agli amici di Alessandra.
La valutazione del rischio e della pericolosità è una parte fondamentale del lavoro dei centri antiviolenza.
Perciò, siamo consapevoli di quanto sia difficile valutare la pericolosità di una violenza come lo stalking, ma il femminicidio di Alessandra ci ricorda la necessità di non sottovalutare questa violenza, che denota la volontà di controllare la vita della vittima e il rifiuto della separazione.