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LA LOTTA ALLA VIOLENZA DI GENERE NON È RIMANDABILE

LA LOTTA ALLA VIOLENZA DI GENERE NON È RIMANDABILE


In occasione dell’8 marzo il Coordinamento dei centri antiviolenza dell’Emilia-Romagna diffonde i dati sugli accessi ai centri relativi al 2020


Ricordiamo che i Centri antiviolenza rimangono sempre aperti e sono sempre raggiungibili - anche in zona rossa - senza obbligo di denuncia

 
Anche quest’anno l’8 marzo sarà una giornata di lotta. A più di un anno dall’inizio della pandemia, la lotta alla violenza sistemica che colpisce quotidianamente le donne non è rimandabile.
I dati sugli accessi ai centri antiviolenza del Coordinamento confermano infatti la tendenza evidenziata già negli scorsi mesi, segnando un calo dei contatti. Allo stesso tempo, risulta sempre più evidente l’impatto della pandemia sulle disparità di genere e sulla violenza contro le donne.
 
Da una parte la gestione della pandemia, limitando la libertà di movimento e costringendo molte donne e bambin* in casa con uomini già autori di violenza, rende più difficile l’accesso ai centri e ai percorsi di fuoriuscita dalla violenza. Allo stesso tempo, come ha sottolineato anche Non Una Di Meno nell’appello allo sciopero femminista e transfemminista dell’8 marzo, il contesto pandemico ha intensificato la disuguaglianza di genere su cui si fonda la violenza.

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25 Novembre 2020 - Piacenza Comunicato Stampa!

25 Novembre 2020

Le donne, operatrici e volontarie, del Centro antiviolenza di Piacenza "La Città delle Donne" ci sono!

Nonostante il periodo "buio" che ogni cittadino/a sta vivendo in questo tragico 2020,
nonostante le difficoltà, il pericolo di contagio, le quarantene in attesa di esiti negativi? positivi?
Le "donne per le donne" del Centro antiviolenza di Piacenza, restano al loro posto.
Disponibili ed alleate con le donne che subiscono violenza.
Non offriamo compassione ma comprensione perché sappiamo che può succedere a qualunque donna;
non ci poniamo come depositarie di verità e soluzioni ma come forza coesa per un rafforzamento del femminile capace di reagire alla violenza dicendo "no - basta"! 

 

LEGGI IL COMUNICATO COMPLETO.

TERZIARIO DONNA: Panchina Rossa e 25 novembre

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PIACENZA - Una panchina colorata di rosso come simbolo della lotta contro la violenza sulle donne. Anche Piacenza ne avrà una. Grazie alla collaborazione tra Terziario Donna Confcommercio Piacenza  e Gli Stati Generali delle Donne forum che è diventato un interlocutore autorevole per le Istituzioni che operano nell’ambito delle politiche del lavoro, dell’economia, dei diritti e della cultura al femminile. La panchina sarà installata davanti alla sede di Confcommercio il 25 novembre, giorno scelto non a caso: in quella data ricorre infatti la Giornata internazionale contro la violenza sulle donna, un evento voluto dall’Assemblea Generale delle Nazioni Uniti fin dal 1999. L’iniziativa delle panchine rosse, che ha toccato numerosi comuni italiani coinvolgendo istituzioni e associazioni, è nata a Milano nel 2017. 
 

PIACENZA: 25 novembre 2020

 
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Giornata mondiale contro la violenza sulle donne,
le riflessioni dell'assessore Federica Sgorbati
 
 
Sono sempre stata fermamente convinta che la cultura della non violenza e del rispetto per le donne debba poggiare, innanzitutto, su due pilastri imprescindibili:
il senso di responsabilità e la consapevolezza del genere maschile, dai più piccoli agli adulti.
Quante volte ripetiamo a noi stessi che i bambini di oggi saranno gli uomini di domani?
Proprio per questa ragione, è necessario un percorso di sensibilizzazione e coinvolgimento che sappia parlare alle diverse generazioni.
Anche attraverso formule giocose, che con semplicità e immediatezza possano toccare il cuore di tutti.
Ricordo un papà che comprò un vestito da Uomo Ragno al proprio figlio, dicendogli:
“Con questo potrai difendere le tue compagne di classe!”.
Ogni volta che indossava il costume da supereroe, era proprio quella la chiave di lettura con cui il bambino si sentiva partecipe di una missione speciale, che avrebbe sentito sua anche negli anni a venire.

25 Novembre 2020: il coordinamento dei Centri Antiviolenza

DONNE E COVID:
LA VIOLENZA SI INTENSIFICA DIETRO LE MURA DOMESTICHE MA USCIRNE È PIÙ DIFFICILE
 
In vista del 25 novembre il Coordinamento dei centri antiviolenza dell’EmiliaRomagna
diffonde una valutazione dei dati parziali al 31 ottobre con un approfondimento sull’impatto della pandemia.
 
Il 25 novembre è la giornata internazionale per il contrasto alla violenza contro donne.
Ma la violenza di genere colpisce le donne tutti i giorni, ed è per questo che in questi mesi i 15 centri antiviolenza
del Coordinamento non hanno mai smesso di lavorare.
Perché la violenza sulle donne è quotidiana e sistematica, e per combatterla è necessario
un impegno politico e sociale costante.
In occasione del 25 novembre, il Coordinamento dei centri antiviolenza dell’Emilia-Romagna diffonde i dati parziali al 31 ottobre 2020,
offrendo una riflessione sull’impatto della pandemia sulla violenza e sull’accesso ai percorsi di fuoriuscita.

Violenza di Genere e Pandemia - LUNEDI' 23 NOVEMBRE

TAVOLO PROVINCIALE DI CONFRONTO
CONTRO LA VIOLENZA ALLE DONNE
 
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25 NOVEMBRE e COOP: "Noi ci Spendiamo e TU?"

GRAZIE COOP SEMPRE AL NOSTRO FIANCO!!!
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25 NOVEMBRE e COOP: "se restare a CASA per te non è SICURO"

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Centri Antiviolenza dell'Emilia Romagna: COMUNICATO STAMPA

Il Coordinamento dei Centri antiviolenza dell’Emilia-Romagna
analizza i dati delle donne accolte dal 1 al 31 marzo 2020
e le cause del calo di richieste di aiuto durante l’emergenza
per la pandemia del Covid–19

Il Covid-19 non ha fermato l’attività dei Centri antiviolenza né in Emilia Romagna né in Italia, né altrove.
Le modalità di lavoro si sono adeguate ai vari dictat emessi dal nostro governo per affrontare l’emergenza sanitaria, ma le attività sono continuate sia nei Centri antiviolenza, sia nelle case rifugio ad indirizzo segreto.
E’ continuato il sostegno alle donne che già avevano preso contatto con un Centro antiviolenza, attraverso colloqui personali, per chi poteva muoversi e raggiungere il Centro; telefonici o via Skype per le altre.
E’ continuata l’attività con le donne nuove che si sono rivolte per la prima volta ad un Centro antiviolenza in questo periodo così difficile e duro per tutte e tutti, ma in particolare per chi si è trovata a convivere h24 con un uomo maltrattante.

 

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